Pandemia di COVID-19 – Verifica della conformità delle mascherine facciali a uso medico

Acquisti di prova a livello nazionale presso grandi distributori, farmacie e drogherie

09.03.2021

Nel quadro di un’azione preventiva di sorveglianza del mercato, a settembre 2020 Swissmedic ha ricordato ai 20 commercianti svizzeri al dettaglio con il più alto fatturato e a specifiche associazioni di categoria nazionali le disposizioni di legge per la dispensazione al pubblico di mascherine facciali a uso medico:

Per il controllo della conformità, a novembre e dicembre 2020 Swissmedic ha verificato l’adempimento dei requisiti di legge delle informazioni sulle mascherine facciali a uso medico con controlli a campione. Sono state quindi acquistate, documentate e valutate in totale 45 diverse mascherine facciali a uso medico presenti sul mercato svizzero, 40 di queste sono state fornite da grandi distributori (vendita in negozio o commercio online).

L’85% delle mascherine facciali a uso medico verificate erano di tipo II o IIR ai sensi della norma EN 14683, le restanti erano di tipo I o senza indicazione del tipo. La maggior parte delle mascherine facciali è stata prodotta in Cina. La classifica delle non conformità formali era composta in primis dal mancato rispetto del regime linguistico e poi dalla carenza di informazioni riguardanti il mandatario (EC REP) e il tipo di mascherine ai sensi alla norma EN 14863. Swissmedic ritiene che il regime linguistico e l’indicazione del tipo di mascherina e della norma siano informazioni importanti sul prodotto per la scelta e l’uso appropriati delle mascherine facciali a uso medico da parte della popolazione in una situazione di pandemia.

Nell’ambito di questa azione mirata sono state avviate sei procedure amministrative contro i responsabili dell’immissione in commercio di mascherine facciali a uso medico, in cinque casi le procedure sono state concluse con un divieto di vendita dovuto alla presentazione non conforme. In quest’ultimo caso il responsabile dell’immissione in commercio ha immediatamente ritirato i prodotti contestati dai punti vendita in tutta la Svizzera e ha rimosso definitivamente le mascherine facciali non conformi dall’assortimento.