Il sistema di notifica dell’emovigilanza in Svizzera – Basi
Fabbricanti
Ai sensi dell’art. 59 cpv. 1 LATer, chi fabbrica o smercia agenti terapeutici deve allestire un sistema di notifica che soddisfi i requisiti conformemente all’art. 65 OM. Ai sensi dell’art. 59 cpvv. 1 e 2 LATer in combinato disposto con l’art. 61 e segg. OM, devono essere notificati a Swissmedic vizi di qualità, ulteriori conoscenze e valutazioni in grado di influenzare i criteri di giudizio, effetti indesiderati e fenomeni che
- sono o potrebbero essere imputabili all’agente terapeutico, alla sua utilizzazione oppure a caratterizzazioni o istruzioni per l’uso inappropriate;
- potrebbero mettere in pericolo o pregiudicare la salute dei pazienti.
Nell’ambito dell’emovigilanza, gli effetti collaterali nei donatori, i vizi di qualità, le reazioni trasfusionali e i near miss devono essere notificati a Swissmedic entro i termini previsti nell’art. 62 OM.
Utilizzatori
Ai sensi dell’art. 59 cpv. 3 LATer, chi, a titolo professionale, dispensa agenti terapeutici o li utilizza su persone oppure è autorizzato a farlo in qualità di operatore sanitario, entro i termini previsti nell’art. 63 cpv. 3 OM deve notificare a Swissmedic i fenomeni e gli effetti indesiderati gravi o fino ad allora non conosciuti, gli eventi frequenti, le osservazioni concernenti altri fatti gravi o fino allora non conosciuti nonché i vizi di qualità rilevanti per la sicurezza degli agenti terapeutici. Nell’ambito dell’emovigilanza, questi includono reazioni trasfusionali, trasfusioni di emoderivati non corretti (IBPT), vizi di qualità e near miss.
Procedura nella pratica
Swissmedic è in contatto diretto con i centri trasfusionali e gli utilizzatori. Il referente diretto di Swissmedic è sempre il REV corrispondente. Esempi di notifiche inoltrate dal servizio trasfusionale (ST) a Swissmedic sono, tra l’altro, le reazioni trasfusionali (incl. alloimmunizzazioni), i near miss, gli effetti collaterali nei donatori o i vizi di qualità.
Panoramica della modalità di notifica di emovigilanza
Se vengono rilevati vizi di qualità dopo la consegna di un emoderivato all’utilizzatore, il servizio trasfusionale informa anche quest’ultimo. Se l’emoderivato è già stato trasfuso, può essere avviata una procedura di look back (procedura di tracciabilità).
Le notifiche degli utilizzatori al REV avvengono di norma tramite il medico responsabile della trasfusione o gli operatori sanitari coinvolti nella trasfusione.
Le reazioni trasfusionali (incl. alloimmunizzazioni), i near miss e le trasfusioni errate notificati vengono inoltrati entro i termini previsti a Swissmedic e al servizio trasfusionale dopo la valutazione interna e i relativi accertamenti. Il servizio trasfusionale deve essere informato immediatamente dell’infezione sviluppata dal ricevente dopo la trasfusione in modo che altri derivati interessati possano essere eventualmente bloccati o ritirati.
Oltre alla collaborazione e ai contatti regolari con i servizi trasfusionali e gli utilizzatori, Swissmedic collabora anche con autorità e organizzazioni specializzate nazionali e internazionali. Le informazioni sugli agenti patogeni rilevanti nella medicina trasfusionale sono scambiate, per esempio, con l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).
Lo scambio regolare con le diverse autorità e organizzazioni specializzate internazionali consente di acquisire nuove conoscenze che Swissmedic mette in pratica, in collaborazione con le organizzazioni specializzate nazionali, per ottimizzare le linee guida in Svizzera e migliorare la sicurezza nella medicina trasfusionale.