Terapia anti-ipertensiva con ACE-inibitori o bloccanti dei recettori dell’angiotensina e il decorso della COVID-19

Attualmente non vi sono dati scientifici che comprovano una incidenza sul decorso della malattia

01.04.2020

Attualmente non ci sono dati scientifici che suggeriscono che gli medicamenti antipertensivi del tipo inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) o antagonisti dei recettori dell’angiotensina (ARB), ibuprofene e medicamenti antipiretici/antinfiammatori simili influenzi il decorso della malattia COVID-19.

Swissmedic è a conoscenza di vari rapporti che segnalano un aumento del rischio se questi medicamenti vengono assunti da pazienti affetti da COVID-19. In particolare si afferma che aggravano il decorso della malattia COVID-19.

Attualmente non vi sono prove scientifiche provenienti da studi clinici o epidemiologici a sostegno di tali affermazioni. Esse non corrispondono quindi a dati scientifici.

È particolarmente importante che i pazienti in trattamento con ACE-inibitori o ARB continuino ad assumere questi medicamenti e non li sospendano all’improvviso.

Per ridurre la febbre, in alternativa all’ibuprofene si può usare anche un medicamento a base di paracetamolo. Questo è raccomandato da molte direttive come strumento d’elezione in caso di febbre. Tuttavia, ognuno di questi medicamenti presenta vantaggi e svantaggi.

Nota per i pazienti
Ai pazienti, in particolare a quelli appartenenti ai gruppi a rischio, si raccomanda di avere sempre a disposizione un elenco dei medicamenti che stanno assumendo, sia su prescrizione medica che nel quadro dell’automedicazione. In caso di domande sui medicamenti che vi sono stati prescritti, contattate il vostro medico o il vostro farmacista.