Guerra in Ucraina: esportazione di medicamenti nella zona di conflitto

I privati dovrebbero sostenere l’Ucraina tramite le organizzazioni umanitarie

08.03.2022

L’assistenza medica in Ucraina è a rischio. Le donazioni e le consegne di aiuti umanitari con iniziative private possono essere problematiche per vari motivi. Acquisti e consegne si dovrebbero effettuare sotto la coordinazione di organizzazioni umanitarie riconosciute.

Da quando l’assistenza medica in Ucraina è minacciata dalla guerra d’aggressione russa, Swissmedic ha ricevuto molte domande su come poter esportare medicamenti nella zona di conflitto. Il desiderio di inviare medicamenti per motivi umanitari e per solidarietà in zone in cui sono urgentemente necessari è comprensibile.

Gli agenti terapeutici devono essere sicuri, efficaci e di alta qualità anche nelle situazioni di crisi. Pertanto, devono necessariamente provenire da fonti controllate ed essere immagazzinati e trasportati correttamente (catena del freddo, condizioni sterili ecc.); in più, il destinatario deve essere in grado di gestirli in modo appropriato. La raccolta1 e l’esportazione di medicamenti richiedono pertanto autorizzazioni adeguate che garantiscano la sicurezza e l’efficacia di tali prodotti. Questo si applica sia ai medicamenti per uso umano sia a quelli per uso veterinario.

Il modo migliore e più rapido per far pervenire alla popolazione ucraina i medicamenti di cui ha urgente bisogno è quindi effettuare donazioni in denaro ad agenzie umanitarie consolidate. Queste conoscono le esigenze mediche in loco, possono procurare i medicamenti appropriati in base alle esigenze contingenti e dispongono delle appropriate autorizzazioni per l’esportazione. Le precedenti esperienze in zone di crisi (conflitti, eventi climatici estremi, terremoti ecc.) mostrano i vantaggi di un aiuto professionale e ben strutturato in loco.

1 Modifica del 17.03.2022